Gli Angoli di Daniela
Il più bel successo in cucina è riuscire a riempire lo stomaco con l’immaginazione. (José Manuel Fajardo)

Malloreddus alla campidanese

Senza dubbio la pasta più conosciuta della tradizione gastronomica sarda, prodotta e diffusa in tutta l’isola e non solo, portata anche oltre mare. La si può gustare tranquillamente dal nord al sud Italia in tutti i suoi formati e varianti.

Una preparazione semplice, artigianale, semola di grano duro che viene impastata con acqua tiepida leggermente salata.

Is malloreddus alla campidanese sono appunto il piatto tipico del Campidano, un classico che spesso accompagna il pranzo domenicale o di festa nelle tavole sarde.

Salsiccia, aglio, alloro e pecorino donano un sapore unico a questo piatto tradizionale. 

Oltre i classici malloreddus piccoli e medi, La Casa del grano, realizza anche “Is malloreddus 4 sapori”, con aromi di zafferano, pomodori secchi e spinaci.

La Casa del grano è un’azienda sarda del cagliaritano che dagli anni 50 porta avanti l’antica tradizione della pasta sarda. I prodotti tipici come is malloreddus, la fregola e is maccaronis de Busa vengono proposti anche in versione integrale. Vi consiglio di visitare il loro sito internet per scoprire tutti i loro prodotti. https://www.lacasadelgrano.com/

Ingredienti (dose per 4 persone):

320 g malloreddus

300 g passata di pomodoro

250 g salsiccia fresca

1 cipolla media

2 spicchi di aglio

2 foglie di alloro

100 g pecorino sardo stagionato

½ bicchiere di vino rosso

Preparazione:

Fate imbiondire in una padella antiaderente la cipolla e l’aglio (spicchio intero), aggiungete la salsiccia priva del budello e leggermente schiacciata e tagliata grossolanamente a pezzetti, fate rosolare bene per circa 8/10 minuti sfumando con ½ bicchiere di vino rosso e il prezzemolo a pioggia.

Aggiungete poi la passata di pomodoro, il sale e le foglie di alloro (doneranno un sapore delicato, ottimo connubio con la salsiccia).

A questo punto portate a bollore una pentola di acqua salata, versate i malloreddus e fate cuocere rispettando i tempi riportati sulla confezione.

Scolate, versate nel sugo, fate si che is malloreddus vengano ben avvolti dal sugo così da insaporirli bene.

A piacere, aggiungete del finocchietto selvatico (io lo adoro ma non a tutti piace il sapore intenso e diciso).

A questo punto trasferite nel piatto e abbondate con il pecorino sardo stagionato.

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