Gli Angoli di Daniela
Il più bel successo in cucina è riuscire a riempire lo stomaco con l’immaginazione. (José Manuel Fajardo)

Schiacciata di Pasqua toscana

Un dolce tipico della tradizione pasquale toscana dalle origini molto antiche.

Una pasta di pane resa dolce dallo zucchero e aromatizzata con l’anice, la scorza del limone e dell’arancio.

Questo dolce mi ricorda il periodo dell’università quando le settimane che precedevano la Pasqua i panifici e i supermercati lo esponevano sui banconi del pane, ricordo il delicato profumo di anice, l’aspetto molto simile a quello di un panettone, alto, soffice dal colore giallo intenso delle uova. La acquistavo sempre e dicevo “prima o poi lo preparerò io”.

Prima di trasferirmi e tornare a casa qui in Sardegna avevo comprato un libro di cucina tipica molto antico in un mercatino, uno di quelli vissuti con le pagine ingiallite, un libro che sapeva di storia, di cucine e di ricette provate e riprovate.

La preparazione è molto lunga, occorrono tre fasi di lievitazione.

Ingredienti:

Per il lievitino:

150 g farina 00

100 ml acqua tiepida

25 g lievito in cubetto

Per l’impasto:

500 g farina

100 g zucchero semolato

100 g burro fuso

Liquore strega o marsala q.b

Scorza grattugiata di 1 limone e 1 arancia

Preparazione:
La sera prima preparate il lievitino sciogliendo il lievito nell’acqua tiepida (50° circa) e aggiungendo la farina, fate sciogliere bene e impastate fino ad ottenere un panetto morbido, coprite con un canovaccio di cotone e lasciate lievitare fino all’indomani mattina.

La mattina seguente riprendete il primo impasto e aggiungete la farina, le uova, il burro fuso a filo. Lo zucchero e le uova precedentemente sbattute, lavorate bene e aggiungete gli aromi, la scorza grattugiata del limone, dell’arancio e l’anice precedentemente fatto macerare con il liquore per circa due ore.

Lavorate bene fino a formare una palla elastica ma molto consistente, adagiatela in una ciotola e fatela lievitare per circa 3 ore coperta con un canovaccio caldo, fino a quando non sarà raddoppiata di volume.

Decorso il tempo di riposo riprendete l’impasto, lavoratelo leggermente per alcuni minuti formando ripetutamente delle pieghe e poi ricreate una palla, adagiate all’interno dello stampo imburrato e infarinato (potete utilizzare uno stampo in alluminio, in metallo apposito oppure usa e getta per panettoni).

Incidete con il coltello una croce sopra e coperto con un caldo canovaccio lasciate lievitare per altre 3 ore.

Riprendete l’impasto, spennellatevi sopra il tuorlo precedentemente sbattuto, e fate cuocere a 180° forno statico per 45/50 minuti fino a che la superficie sarà ben colorata e l’interno dell’impasto completamente cotto (fate la prova con uno stacchino lungo per spiedini).

Un consiglio se notate che la superficie diventa troppo cotta mettete un foglio di alluminio sopra e continuate la cottura.

Potete gustare la schiacciata la mattina di Pasqua preparandola qualche giorno prima e conservandola in una busta di plastica per alimenti, servirà a mantenerla morbida, soffice e a intensificare il profumo delicato di anice.

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