Gli Angoli di Daniela
Il più bel successo in cucina è riuscire a riempire lo stomaco con l’immaginazione. (José Manuel Fajardo)

Cassoa di uova

Oggi vi propongo un’altra ricetta molto antica della cucina sarda, povera fatta con pochissimi ingredienti.

Siamo circa ai primi del 900, anni molto duri, c’era la guerra e in casa si aveva veramente poco, l inverno era rigido e per scaldarsi si preparavano delle minestre, zuppe, tutti piatti poveri.
Sa cassoa, così chiamata in sardo è un brodo che può essere fatto con carne di agnello o con cipolla e olio e uova, o in alcuni casi con il pane raffermo o su Zicchi, un pane tipico di un paese in provincia di Oristano con una forma particolare che assomigliava ad una ciotola che veniva realizzato in casa e il brodo.
La cassoa, protagonista di questa ricetta invece è molto semplice fatta con pochissimi ingredienti che tutti in casa possediamo. Ideale nelle giornate fredde poiché caldo e nutriente.
Ingredienti: 
  • 1 cipolla intera o cipollotto
  • Olio evo
  • 1, 5 litro di brodo vegetale
  • 4 uova
Per il brodo vegetale:
  • 1 cipolla
  • 2 pomodori secchi
  • 1 carota
  • 1 patata
  • 1 gambo di sedano
  • prezzemolo q.b
  • sale grosso
Preparazione :
Preparate il brodo vegetale ponendo 1,5 litri di acqua in una pentola, aggiungete un pugno di sale grosso, una carota, una cipolla, pomodori secchi, prezzemolo, e fatelo raffinare per circa 45 minuti.
Tritate finemente una cipolla o due cipollotti freschi, fateli imbiondire in una padella con un fondo di olio evo.
Aggiungete il brodo e fate raffinare bene per una ventina di minuti.
Rompete le uova e immergetele nel brodo, lasciatele così intere, mettete il fuoco a fiamma bassa e fatele cuocere fino a che non saranno cotte bene, il rosso sarà diventato come sodo.
Imbandite la vostra tavola, e servite bel calda con un dei pezzetti di pane raffermo o crostini o per chi è sardo delle belle fette di civrasciu.
Potete preparare il brodo anche di carne, sarà più saporito e ancora più nutriente.
Vi lascio alla preparazione e come sempre vi aspetto al prossimo articolo.

 

lascia un commento