Gli Angoli di Daniela
Il più bel successo in cucina è riuscire a riempire lo stomaco con l’immaginazione. (José Manuel Fajardo)

Busiate alla crema di zucca e funghi crema

Siamo giunti al periodo di Quaresima, chi mi segue sa che anche l’anno scorso ho fatto ogni venerdi delle ricette senza carne, vegetariane.

Quest’anno ho iniziato mercoledi con “La pasta alle aringhe” per la ricetta clicca qui.

Le busiate sono una pasta tipica trapanese, dalle origini molto antiche.

La forma a ricciolo allungato come un boccolo era data dal un ferro per lavorare la lana e il cotone chiamato “buso” da cui deriva il nome stesso. Sopra di esso si appoggiava la pasta e si arrotolava.

Ingredienti:

  • 320 g busiate secche
  • 300 g funghi crema
  • 2 carote
  • 1 patata
  • pomodoro (fresco o passata di pomodoro due cucchiai)
  • olio evo q.b
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 cipolla bianca intera
  • prezzemolo q.b
  • acqua q.b

Preparazione:

Per prima cosa preparate la crema di zucca, sbucciate una cipolla e sminuzzatela, pelate la patata, pulite le carote e tagliatele a pezzi e tagliate la zucca dopo aver tolto la buccia con un pelapatate (per comodità).

In una pentola soffriggete la cipolla e dopo aggiungete tutte le verdure appena pulite, fate rosolare e aggiungete acqua fino a coprirle. Fate cuocere per circa 15 minuti, a metà cottura aggiungete la polpa di pomodoro o il pomodoro fresco e salate.

Fatte leggermente raffreddare e poi passatela con il frullatore fino ad ottenere una crema bella densa.

Pulite i funghi crema e affettateli. Soffriggete due spicchi d’aglio poi aggiungete i funghi, fate cuocete per una decina di minuti, salate e versate a pioggia il prezzemolo.

Nel frattempo cuocete le busiate in abbondante acqua salata seguendo il tempo indicato sulla confezione.

Prendete una padella, quando scolate la pasta fatela saltare con la crema di zucca, abbondante affinché i riccioli della pasta si riempano di crema, e aggiungete sopra i funghi crema dal sapore deciso.

Saltate per alcuni minuti e servite.

Come sempre vi auguro una buona preparazione e vi dò appuntamento al prossimo articolo.

 

 

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